La base di partenza dei nostri atleti inizia con l'apprendimento di singole tecniche di attacco, difesa e spostamento che derivano dalle Arti Marziali più efficaci del combattimento, dette "tecniche base".
Impariamo perciò ad usare piedi, ginocchia, anche, spalle, gomiti, mani e testa. Impariamo a spostarci nello spazio che ci circonda senza dover ancorarci a schemi fissi o posizioni strane e sregolate. Impariamo a sensibilizzare il nostro corpo in base ai tempi e alle reazioni di chi ci sta di fronte.
Tutto queste "tecniche base" in sè non ci permettono di uscire vivi da un contesto pericoloso, ma sono come i pilastri su cui si regge l'intero palazzo che è il nostro sistema di combattimento.
Quello che fa la differenza in queste situazioni, sono i PRINCIPI costantemente presenti nelle nostre lezioni e in ogni tecnica concatenata che portiamo.
In una situazione di difesa, ad esempio quando riceviamo un attacco, impariamo a concatenare i seguenti principi:
01 – Devio
03 – Schivo
04 – Blocco a zero
05 – Rompo
le armi avversarie
Gomitate sui pugni (o avambracci)
Colpi sui
muscoli (o sui tendini)
Leve
improvvise sulle giunture
In un contesto di corpo a corpo sfruttiamo questi principi:
01 – Ruoto la
testa dell'avversario
02 – Spazzo
03 – Impedisco
lo spostamento
Blocco il
piede pestandolo
Blocco il
piede ostacolandolo
Durante l'ultima ora di lezione giornaliera studiamo uno di questi principi, a volte singolarmente, a volte con l'aiuto di un compagno.
Ogni settimana è dedicata ad un principio diverso, che si ripete nelle tre lezioni dedicate con tecniche concatenate differenti: anche se l'allievo dovesse mancare ad una lezione, in questo modo riuscirebbe a lavorare a quel principio almeno due volte.