Studio, ricerca e perfezionamento sul mondo delle Arti Marziali e del Combattimento
"ARTE": nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
"MARZIALE": relativo a Marte, dio della Guerra; tutto ciò che riguarda la guerra.



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giovedì 22 gennaio 2009

Il primo principio delle Arti Marziali

Esistono un'infinità di Arti Marziali nel mondo, ognuna con le proprie tecniche, le proprie tradizioni, le proprie regole ed i propri principi. Spesso il rispetto dei principi e delle regole viene affidato in primis al Maestro che a sua volta deve o dovrebbe farli rispettare agli allievi. Troveremo per cui scuole dove gli allievi apprendono solamente le tecniche e poi, una volta fuori si comportano come meglio credono, magari compiendo atti di vandalismo o usando l'Arte per offendere e scuole in cui viene richiesto il più rigoroso rispetto delle regole e dei principi introdotti molti anni fa. Esistono regole e principi a non finire che delineano il comportamento dell'allievo all'interno e all'esterno della palestra. dal semplice e diffusissimo "non praticare l'Arte Marziale al di fuori della palestra" al "considera il tuo compagno di allenamento con il massimo rispetto".
Secondo la mia opinione esiste un unico principio o regola che raccchiude tutti gli altri in se stesso: NON BISOGNA RESTARE FERITI NE FERIRE.

Questo principio, nel più semplice delle spiegazioni, viene considerato come una sorta di azione fisica: devi saper come difenderti e non devi utilizzare l'Arte fer far male a qualcuno. In caso di autodifesa colpisci ma non uccidere, quando l'avversario è a terra scappa, crea il minor numero di danni possibile. Cerca di migliorare sempre di più la tua tecnica in modo che, in caso di attacco, ne uscirai indenne. Quando sei in palestra allenati con i tuoi compagni in modo che tutti possano imparare e nessuno si faccia male.

Possiamo vedere il tutto anche a livello psicologico però. Dobbiamo avere un atteggiamento sereno, cercare di compiere scelte che non feriscano nessuno, non utilizzare un linguaggio scorretto verso altre persone, capire i problemi fino in fondo in modo da non ferire la nostra mente in caso di insuccesso, resistere alle provocazioni quando ci offendono o vogliono farci combattere. Dobbiamo cercare di avere rispetto verso tutti quelli che incontriamo in modo che non restino "feriti" psicologicamente a causa delle nostre azioni o delle nostre parole, allo stesso modo dobbiamo rafforzare il nostro spirito e la nostra mente in modo da non restare a nostra volta feriti.

Un solo principio che li racchiude tutti quanti. Semplice ma allo stesso modo difficile da eseguire, sta tutto nello spirito dell'allievo e nella sua buona volontà di riuscire nella sua vita di guerriero.

sabato 10 gennaio 2009

Leggete fin in fondo, please

Sono le 2 e mezza e son appena tornato da una serata con Enea e Davide. Abbiamo parlato molto sta sera, son contento. Seratina tranquilla, per la maggior parte passata in macchina di Enea a parlare. Cosa ho imparato sta sera? Ho imparato che sono fortunato. Ho degli amici incredibili, Siamo molto diversi gli uni dagli altri, ma è questo il bello: discutiamo e ci confrontiamo spesso, per questo restiamo così uniti. Forse, come abbiamo detto sta sera, è il destino che ci tiene uniti, che ci ha reso così amici. Forse è stato per questo che siamo rimasti "single" a suo tempo, dovevamo imparare a stare al mondo con più voglia di vivere, con più voglia di "fare", godendo anche della più stupida delle cose. Sono felice di essere qua, di aver incontrato nuovi amici, di aver riscoperto vecchi amici, di aver allontanato nuovi nemici e aver riallontanato vecchi nemici. Mah, forse sto esagerando, nemici è una parola grossa, la te riempie la boca che no te riessi gnanca a pronunciarla... Diciamo persone fastidiose, quelle persone che non riesci neanche a guardare negli occhi. Forse avrò perso qualcosa comportandomi in questo modo, di sicuro ho perso qualcosa. Non è mai una bella cosa, è colpa mia, a volte sono prevenuto, a volte me la prendo troppo a volte me lo sento dentro e basta. Però oggi sono felice.

Si si, oggi sono felice, adesso sono felice, questa serata mi è servita molto. Ho imparato qualcosa, forse sono cose un pò particolari e un pò troppo private da scrivere in un blog, magari un giorno le racconterò a qualcuno. Magari non le saprà mai nessuno. L'importante è che sia felice e che lo dia a dimostrare. Una persona che vede una persona triste diventa a sua volta triste; una persona che vede una persona felice si rallegra. Quindi è meglio essere felici. Qualsiasi cosa ti sia mai successa è sempre la migliore che potesse mai capitarti. Infatti quest'anno mi sono divertito un casino. A parte il primo periodo iniziale, dove mi sarei tagliato le vene, mi sono proprio divertito, ho fatto una valanga di cose nuove, ho visto posti nuovi, conosciuto gente nuova, ho reaizzato piccole e grandi cose che prima non avrei mai potuto fare. Non importa se quello che ci succede accade perchè è scritto da qualce parte, perchè ce lo scegliamo noi o perchè succede e basta, fatto sta che alla fine di tutto, forse, saremo felici, avremo scoperto qualcosa di nuovo, più interessante, diverso, che ci stimola ad andare avanti che completi la nostra vita, che pezzo dopo pezzo ci renda felici. Nessuno sa cosa o come accada, perdiamo una cosa che forse era brutta e ne troviamo una bella, cadiamo e ci rialziamo consci del fatto che dovremo stare più attenti e passo dopo passo ci accorgiamo degli errori compiuti, del fatto che eravamo convinti di stare bene quando invece anche noi stavamo male. Esempio stupido: di notte abbiamo freddo ma piuttosto che alzarci per prendere una coperta stiamo li e tremiamo continuando a girarci. Forse ci mancava quel pizzico di coraggio forse eravamo troppo persi con la testa, forse è stata una fortuna inciampare e cadere. Anzi, più ci penso, più sono convinto e più ringrazio di essere inciampato e caduto.

Mi sarei perso un anno incredibile, mi sarei perso degli amici fantastici, mi sarei perso dei posti stupendi, mi sarei perso situazioni straordinarie, mi sarei perso tutto quello che mi rende così felice in questo momento. E non è una persona in particolare, non sono solo i miei amici, non è solo questa serata, non sono solo quei piccoli desideri finalmente esauditi ma sono tutte queste piccole e allo stesso tempo grandi cose che ho vissuto e che vivo anche in questo istante. Solo il fatto di essere qua a scrivere mi rende sereno. Poi penso a quelli che magari leggono questo post e mi danno del deficente o del rincoglionito, che si sono addormentati a metà del post o che hanno cambiato link, vi capisco... Sono pesante con sti discorsi e spesso noioso ma fuori ci sono le stelle e la luna piena, ho degli amici incredibili e una famiglia fantastica, ho il mio bel lavoro che mi aspetta e sono contentissimo di averlo, sono ancora capace di decidere con la mia testa e non mi faccio condizionare da quelle stupide mode indotte dalla tv che governano la maggior parte della gente, mi sento fortunato e felice.
Questa sera mi addormenterò col sorriso e domani sarà un giorno migliore.