Studio, ricerca e perfezionamento sul mondo delle Arti Marziali e del Combattimento
"ARTE": nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
"MARZIALE": relativo a Marte, dio della Guerra; tutto ciò che riguarda la guerra.



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venerdì 2 ottobre 2009

Felicità

La felicità di un ciliegio è essere ciliegio, ma quella di un uomo sembra un argomento più complesso. Gli esseri umani pensano, cioè, catalogano le cose. Per sostenere questo catalogo del mondo, usiamo enormi quantità di energia e quest'ultima finisce per consumarsi, quando in realtà ne avremmo bisogno per apprezzare l'unica cosa che abbiamo davanti: il qui e adesso.

sabato 26 settembre 2009

Finalmente

Dopo 8 anni ho raggiunto il grado di cintura gialla/nera.
A luglio 2009 abbiamo fatto gli esami per l'avanzamento di grado nella nostra palestra.
Un pò alla volta si sta formando un bel gruppetto.
Speriamo che continui così.



Da sinistra: Daniele, Silvia, Elia, io (non si vede neanche la cintura perchè è dello stesso colore della divisa...) e il Maestro Franco

domenica 10 maggio 2009

Un pò in ritardo

Anche se un pò in ritardo, circa un mesetto, metto sul blog le foto che ho fatto con mia sorella il giorno di pasqua.
I vecci erano in montagna, gli amici a parenti e io sono andato su per i monti di Velo Veronese con la Miky in una posto incredibile, la Valle delle Sfingi.
Pranzo al sacco, rotto le uova e divertiti un casino.
Son stato stra contento...
Grazie sorellina della bella giornatina.

PS: finalmente dopo una vita, riesco a scrivere di nuovo sul blog, un pò perchè non avevo tanto da dire e un pò perchè non ho molto tempo da dedicare al pc alla fine ce l'ho fatta.










mercoledì 25 febbraio 2009

Il giardino zen

Un Maestro zen chiese ad un suo discepolo di pulire il giardino del monastero. Il discepolo pulì il giardino e lo lasciò in uno stato impeccabile. Il maestro non rimase soddisfatto. Lo rispedì a pulire una seconda volta, e poi una terza. Scoraggiato, il povero discepolo si lamentò: "Maestro, non c'è più nulla da mettere in ordine, più nulla da pulire in questo giardino! E' già tutto a posto!"
"Tranne una cosa" rispose il Maestro. Scosse un albero e si staccarono delle foglie, che andarono a cadere per terra.
"Ora il giardino è perfetto" concluse.

Esiste un aspetto ordinato della mente che permette all'intelletto di lavorare nell'ordine, e un aspetto disordinato che permette all'inconscio di manifestarsi. L'ordine perfetto esiste solo accanto al disordine. L'ordine totale in un giardino uccide il giardino.

lunedì 23 febbraio 2009

Il cammino

Il maestro invitò il discepolo a sedersi in giardino. Prese una sedia di bambù e gliela portò. Ma a matà strada diede la sedia al discepolo perchè se la portasse da solo.

lunedì 16 febbraio 2009

Finalmente








FInalmente per due motivi:
1 - Son tornato a scrivere sul blog dopo una valanga di tempo;
2 - Ho pubblicato le foto della mia palestrina che è pronta già da un mesetto ormai.

Sono le foto dei principali strumenti di allenamento che uso: pera, sacco, panca per gli addominali, bilancere, corda da saltare, un pò di armi e il bersaglio per lanciare i coltelli.
Sono pochi attrezzi ma indispensabili per un buon allenameto.
Sono stra contento di essere riuscito a "crearla".

giovedì 22 gennaio 2009

Il primo principio delle Arti Marziali

Esistono un'infinità di Arti Marziali nel mondo, ognuna con le proprie tecniche, le proprie tradizioni, le proprie regole ed i propri principi. Spesso il rispetto dei principi e delle regole viene affidato in primis al Maestro che a sua volta deve o dovrebbe farli rispettare agli allievi. Troveremo per cui scuole dove gli allievi apprendono solamente le tecniche e poi, una volta fuori si comportano come meglio credono, magari compiendo atti di vandalismo o usando l'Arte per offendere e scuole in cui viene richiesto il più rigoroso rispetto delle regole e dei principi introdotti molti anni fa. Esistono regole e principi a non finire che delineano il comportamento dell'allievo all'interno e all'esterno della palestra. dal semplice e diffusissimo "non praticare l'Arte Marziale al di fuori della palestra" al "considera il tuo compagno di allenamento con il massimo rispetto".
Secondo la mia opinione esiste un unico principio o regola che raccchiude tutti gli altri in se stesso: NON BISOGNA RESTARE FERITI NE FERIRE.

Questo principio, nel più semplice delle spiegazioni, viene considerato come una sorta di azione fisica: devi saper come difenderti e non devi utilizzare l'Arte fer far male a qualcuno. In caso di autodifesa colpisci ma non uccidere, quando l'avversario è a terra scappa, crea il minor numero di danni possibile. Cerca di migliorare sempre di più la tua tecnica in modo che, in caso di attacco, ne uscirai indenne. Quando sei in palestra allenati con i tuoi compagni in modo che tutti possano imparare e nessuno si faccia male.

Possiamo vedere il tutto anche a livello psicologico però. Dobbiamo avere un atteggiamento sereno, cercare di compiere scelte che non feriscano nessuno, non utilizzare un linguaggio scorretto verso altre persone, capire i problemi fino in fondo in modo da non ferire la nostra mente in caso di insuccesso, resistere alle provocazioni quando ci offendono o vogliono farci combattere. Dobbiamo cercare di avere rispetto verso tutti quelli che incontriamo in modo che non restino "feriti" psicologicamente a causa delle nostre azioni o delle nostre parole, allo stesso modo dobbiamo rafforzare il nostro spirito e la nostra mente in modo da non restare a nostra volta feriti.

Un solo principio che li racchiude tutti quanti. Semplice ma allo stesso modo difficile da eseguire, sta tutto nello spirito dell'allievo e nella sua buona volontà di riuscire nella sua vita di guerriero.

sabato 10 gennaio 2009

Leggete fin in fondo, please

Sono le 2 e mezza e son appena tornato da una serata con Enea e Davide. Abbiamo parlato molto sta sera, son contento. Seratina tranquilla, per la maggior parte passata in macchina di Enea a parlare. Cosa ho imparato sta sera? Ho imparato che sono fortunato. Ho degli amici incredibili, Siamo molto diversi gli uni dagli altri, ma è questo il bello: discutiamo e ci confrontiamo spesso, per questo restiamo così uniti. Forse, come abbiamo detto sta sera, è il destino che ci tiene uniti, che ci ha reso così amici. Forse è stato per questo che siamo rimasti "single" a suo tempo, dovevamo imparare a stare al mondo con più voglia di vivere, con più voglia di "fare", godendo anche della più stupida delle cose. Sono felice di essere qua, di aver incontrato nuovi amici, di aver riscoperto vecchi amici, di aver allontanato nuovi nemici e aver riallontanato vecchi nemici. Mah, forse sto esagerando, nemici è una parola grossa, la te riempie la boca che no te riessi gnanca a pronunciarla... Diciamo persone fastidiose, quelle persone che non riesci neanche a guardare negli occhi. Forse avrò perso qualcosa comportandomi in questo modo, di sicuro ho perso qualcosa. Non è mai una bella cosa, è colpa mia, a volte sono prevenuto, a volte me la prendo troppo a volte me lo sento dentro e basta. Però oggi sono felice.

Si si, oggi sono felice, adesso sono felice, questa serata mi è servita molto. Ho imparato qualcosa, forse sono cose un pò particolari e un pò troppo private da scrivere in un blog, magari un giorno le racconterò a qualcuno. Magari non le saprà mai nessuno. L'importante è che sia felice e che lo dia a dimostrare. Una persona che vede una persona triste diventa a sua volta triste; una persona che vede una persona felice si rallegra. Quindi è meglio essere felici. Qualsiasi cosa ti sia mai successa è sempre la migliore che potesse mai capitarti. Infatti quest'anno mi sono divertito un casino. A parte il primo periodo iniziale, dove mi sarei tagliato le vene, mi sono proprio divertito, ho fatto una valanga di cose nuove, ho visto posti nuovi, conosciuto gente nuova, ho reaizzato piccole e grandi cose che prima non avrei mai potuto fare. Non importa se quello che ci succede accade perchè è scritto da qualce parte, perchè ce lo scegliamo noi o perchè succede e basta, fatto sta che alla fine di tutto, forse, saremo felici, avremo scoperto qualcosa di nuovo, più interessante, diverso, che ci stimola ad andare avanti che completi la nostra vita, che pezzo dopo pezzo ci renda felici. Nessuno sa cosa o come accada, perdiamo una cosa che forse era brutta e ne troviamo una bella, cadiamo e ci rialziamo consci del fatto che dovremo stare più attenti e passo dopo passo ci accorgiamo degli errori compiuti, del fatto che eravamo convinti di stare bene quando invece anche noi stavamo male. Esempio stupido: di notte abbiamo freddo ma piuttosto che alzarci per prendere una coperta stiamo li e tremiamo continuando a girarci. Forse ci mancava quel pizzico di coraggio forse eravamo troppo persi con la testa, forse è stata una fortuna inciampare e cadere. Anzi, più ci penso, più sono convinto e più ringrazio di essere inciampato e caduto.

Mi sarei perso un anno incredibile, mi sarei perso degli amici fantastici, mi sarei perso dei posti stupendi, mi sarei perso situazioni straordinarie, mi sarei perso tutto quello che mi rende così felice in questo momento. E non è una persona in particolare, non sono solo i miei amici, non è solo questa serata, non sono solo quei piccoli desideri finalmente esauditi ma sono tutte queste piccole e allo stesso tempo grandi cose che ho vissuto e che vivo anche in questo istante. Solo il fatto di essere qua a scrivere mi rende sereno. Poi penso a quelli che magari leggono questo post e mi danno del deficente o del rincoglionito, che si sono addormentati a metà del post o che hanno cambiato link, vi capisco... Sono pesante con sti discorsi e spesso noioso ma fuori ci sono le stelle e la luna piena, ho degli amici incredibili e una famiglia fantastica, ho il mio bel lavoro che mi aspetta e sono contentissimo di averlo, sono ancora capace di decidere con la mia testa e non mi faccio condizionare da quelle stupide mode indotte dalla tv che governano la maggior parte della gente, mi sento fortunato e felice.
Questa sera mi addormenterò col sorriso e domani sarà un giorno migliore.