Inizialmente quando muoviamo i primi passi nella Via (nel Dao) tutto sembra bello, curioso, divertente, poi man mano che ci addentriamo vediamo molti compagni che lasciano, altri che assumono uno spirito negativo lasciandosi corrompere dalla competizione, dalla ricerca dei risultati finali e poi abbiamo gli istruttori, i Sifu, i Sensei, i Maestri che vista la loro natura mortale alle volte sbagliano e alimentano le fiamme della maldicenza e dell'insoddisfazione.
La Via del Guerriero dura tutta la vita, eppure spesso l'abilità consiste semplicemente nel mantenere il sentiero.
venerdì 12 novembre 2010
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