Studio, ricerca e perfezionamento sul mondo delle Arti Marziali e del Combattimento
"ARTE": nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
"MARZIALE": relativo a Marte, dio della Guerra; tutto ciò che riguarda la guerra.



Per info sulle lezioni in gruppo e per lezioni private potete contattarmi al numero
3489295590

o tramite e-mail:
zambellilorenzo@yahoo.it

Dove siamo?

martedì 30 settembre 2008

L'Arte Marziale più efficace

Giusto ieri mi sono imbattuto sul blog di un ragazzo praticante di Arti Marziali.
Nel suo blog c'è una finestra dove si chiede di dare la preferenza all'Arte Marziale che secondo noi è la più efficace.
Ora, quali sono i criteri con cui si può dar valore ad un'Arte Marziale?
Il numero di tecniche presenti in essa?
Il numero di Forme, Kata, Quyen, Poomsae presenti in essa?
Quanti se ne studiano per poter cambiare livello?
Il numero di tecniche da conoscere per poter superare l'esame?
La "morbidezza" o la "durezza" dello stile?
La risposta, secondo la mia opinione di semplice praticante, è nessuna di queste risposte.
Prendiamo ad esempio il Kung Fu Wu Shu.
Questo stile di lotta è ormai quasi esclusivamente coreografico e il praticante "migliore", quello più "bravo", è quello che salte più in alto, che esegue senza problemi tre o quattro ruote senza mani senza problemi o che sa fare cinque salti mortali all'indietro senza problemi.
Se però gli si chiede come mai in una certa tecnica della Forma che a appena eseguito ha posizionato le mani in un determinato modo, non sa dare una risposta e no sa applicare la tecnica ad un eventuale combattimento.
Come secondo esempio voglio parlare del Karate.
Secondo la mia opinione, il Karate moderno, non ha più valore rispetto al Karate originale tramandato dal G.M. Funakoshi.
Le tecniche sono troppo dure, non si insegna più il valore vero e proprio del Khi (0 Chi).
Ho visto parecchi combattimenti di Karate e ne ho fatti parecchi anch'io (ho praticato Karate per quattro anni), e secondo me è praticamente inutile mantenere un pugno diritto per più di 1 mezzo secondo.
Il Karatè invece, insiste sull'eseguire le tecniche mantemendo le braccia in allungo per più di qualche secondo e soprattutto mantenendole rigide, cosa che impedisce un eventuale tempestivo ritorno di un nuovo attacco. Quando mai abbiamo visto qualcuno, in combattimento reale, dare un pugno e basta?
I pugni, nella maggior parte dei casi, arrivano veloci e a raffica, dobbiamo essere pronti a pararne più di uno e non uno solo con una parata dirompente.
Gli antichi Maestri di Karate erano bravissimi, nel loro stile ma non dobbiamo dimenticare che i metodi di allenamento erano molto più severi, efficaci e sopprattutto si allenavano ogni giorno e per quasi tutto il giorno, cosa che ormai è paticamente impossibile.
Non esiste uno stile migliore di un altro.
Ogni stile è migliore di un altro e ogni stile è peggiore di un altro.
Tutto dipende dal Maestro che ci insegna, dai metodi di insegnamento che utilizza e dal modo che usa per farci capire le tecniche. Non tutti i Meastri sono uguali e molti, al giorno d'oggi hanno commercializzato l'Arte Marziale utilizzandola come buon metodo per far soldi e trascurando gli alievi che potrebbero diventare futuri Meastri.
Inoltre il 90% dipende dalla volontà che ha l'alievo di imparare e di impagnarsi nell'apprendimento delle tecniche e nel miglioramento della propria tecnica.
E' chiaro ed evidente che se un alievo si allena due volte alla settimana per due ore a lezione, se poi esce per strada e le prende dal primo che passa perchè non è stato capace di difendersi, non può andare a lamentarsi dal Maestro o dai compagni che la sua Arte Marziale fa schifo.
Ci vuole impegno, sudore, costanza, e buona volontà, solo così si ottengono risultati e solo così la nostra Arte Marziale potrà essere la migliore di tante altre ma allo stesso modo potremo farla diventare la peggiore non allenandoci adeguatamente.

Nessun commento: